Biografia



(1) Federico Mastrodomenico - Scrittore | Facebook

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Federico Mastrodomenico (@federicomastrodomenico) • Foto e video di Instagram 


15/10/2024

Federico Mastrodomenico nasce a Castrovalva, nel febbraio sicuramente gelido del 1969; il suo asperger ha subito ostacolato l’esistenza di lui, procrastinando le prime parole pronunciate da chi avrebbe poi scritto libri molto importanti. A quattro anni, Federico comincia a parlare; poco dopo tempo, le testate di lui compromettono irrimediabilmente la sua comunicazione non verbale. Non capito quindi da molti insegnanti, Mastrodomenico consegue brillantemente la maturità scientifica; lui non riesce però a laurearsi in ingegneria. Venticinque anni di depressione lieve, colmati da saltuari lavori manuali, dividono lo studente fallito e l’autore oggi pluripremiato.

La stesura di “Essere Sé Stesso”, psicologico saggio filosofico, viene preceduta da un approfondito studio autodidattico della neuropsicologia. Prima di navigare in Internet, Federico si impegna suonando assiduamente il pianoforte; lui impara però bene soltanto la musica. Dalla primavera del 2012, fino all’estate del 2016, lui scrive tutti i suoi libri che ha poi revisionato pubblicizzando quelli precedenti.

Uscito nel giugno 2017, “Essere Sé Stesso” risulta la biografia di Federico Mastrodomenico che l’ha successivamente romanzata scrivendo “I Colori dell’Esistenza” del maggio 2018. Questo romanzo psicologico, pubblicato sempre dalla Lupi Editore, precede “Il Mondo Perduto” dell’aprile 2021. Antonio Ranieri, protagonista asperger di tal naturalistico romanzo psicologico, impersona Federico ventenne. Percorrendo sia le contrade di Castrovalva che i sentieri sterrati attigui a questo borgo, Antonio pensa illustrando la totalità dei comportamenti dell’asperger. Con “I Riverberi della Memoria” del maggio 2023, è pure uscita una traduzione inglese, Mastrodomenico compone uno psicologico romanzo fantasy. Mentre un’antropica bellissima coppia attraversa l’aldilà, l’asperger Dante ricorda il proprio passato e completa l’innovativa teoria dell’asperger. Nell’ottobre del 2024, tramite epistole, “Le Ombre della Luce” romanza il trentennio precedente il 1946. Si assiste alla formazione del poeta Francesco Leopardi.

Perfezionato il suo schema grammaticale, “Le Ombre della Luce” è stato steso applicando una sintassi addicentesi all’asperger linguisticamente più evoluto, Federico Mastrodomenico inizia una raccolta di racconti brevi. La matematica scritto-pittura di questo autore già assai noto diviene ancor più poetica. L’ispirazione di lui, non derivante dalla irriconoscibilmente mutata Castrovalva, dovrà nascere altrove.


24/05/2023

Federico Mastrodomenico è fisicamente nato nel freddo febbraio del 1969. Nemmeno allora, Castrovalva era popolosa; ma, lui aveva sicuramente persone con le quali giocare e parlare. Asperger, Federico cominciò invece assai tardi a pronunciare parole; probabilmente, pensava al grande scrittore che lui sarebbe poi diventato. Frequentando anche gli ambienti scolastici, forse, lui percepiva il suo straordinario talento letterario! Dopo due anni di ingegneria, Federico ha abbandonato l’università e ha intrapreso attività plausibilmente sbagliate. Temprato dal servizio militare, Mastrodomenico lavorava in una fabbrica sulmonese; successivamente, ha svolto vari mestieri similmente poco appaganti. Ecco che Federico si dedica allo studio sia del pianoforte che della musica; ossessionato da quell’attitudine tanto inespressa quanto non riconosciuta dai suoi insegnanti, lui comincia autodidatticamente a studiare avvalendosi del Web. Federico intuisce il suo autismo ad alto funzionamento; ormai esperto sia di computer che di psicologia, lui dovrebbe ancora svolgere i soliti deprimenti mestieri. Indotto da una psicologa amica, nel 2012, Federico Mastrodomenico rinasce e inizia a scrivere “Essere Sé Stesso”. Mentre stende questo saggio, Federico ricomincia ad immergersi nel suo mondo interiore e ritorna ad essere bambino. Questo libro verrà pubblicato dalla Lupi Editore, nel giugno 2017.

Prima di tale anno, durante i sessanta mesi della sua nuova vita, Federico Mastrodomenico compone questi romanzi: “I Colori dell’Esistenza” che è uscito a maggio 2018, “Il Mondo Perduto” la cui pubblicazione ha atteso aprile 2021, “I Riverberi della Memoria”, epistole che verranno contenute da un voluminoso romanzo storico di formazione.

La Lupi Editore, maggio 2023, ha pure pubblicato “I Riverberi della Memoria”. Con i suoi tre libri precedenti, Federico Mastrodomenico ha praticamente romanzato le sue conoscenze approfondite concernenti la sindrome di Asperger; servendosi di scenari naturalistici, lui ha illustrato l’iter psicologico dei suoi protagonisti autistici. “I Colori dell’Esistenza” è, spesso, sia saggio che romanzo. “Immaginando l’ignota essenza”, Federico compone uno psicologico romanzo fantasy. I protagonisti sono, due bellissimi personaggi che attraversano l’aldilà; essi incontrano anime sia penanti che pronte per raggiungere l’Eden.

Posto pure in quest’ultimo romanzo, un breve saggio completa il didascalico intento ispirante l’autore; non disponendo di adeguate espressioni facciali, lui potrà giammai pienamente interagire con la gente. Federico Mastrodomenico si è soprattutto servito del “Il Mondo Perduto”, per aiutare asperger poco consapevoli del loro disturbo; avvalendosi della sua originalissima scritto-pittura il cui perfezionamento richiede una difficile solitaria fatica enorme, lui compone opere importanti. Per Federico, la ricchezza non va misurata in euro; essa è, talento. Disinteressandosi della quasi totalità dei suoi conoscenti assai scettici sul lavoro di romanziere, il “ricchissimo” Mastrodomenico segue solo questa terapia sconsigliata pure dai medici della psiche: l’arte della scrittura.


10/06/2021

Federico Mastrodomenico nasce nel freddo febbraio del 1969, nella piccola Castrovalva sita nell’entroterra aquilano. Fino al 1989, Federico frequenta egregiamente gli ambienti scolastici; sempre primo della classe, lui è tuttavia consapevole della sua lenta troppo elaborata capacità di apprendere che lo fa essere sia geniale che socialmente inadatto. Ancora ignaro del suo autismo ad alto funzionamento, Federico affronta forzatamente la leva obbligatoria e il decennio trascorso lavorando saltuariamente in una fabbrica sulmonese di bibite. Impossibilitato ad esprimere le sue potenzialità, Federico si dedica allo studio approfondito sia della musica che del pianoforte. Anche mentre svolge altre varie attività successive a quella di operatore nel suddetto stabilimento industriale, Federico continua a studiare ampliando i propri interessi; tanto il liceo scientifico quanto gli studi interrotti da ingegnere, fanno in modo che lui si dedichi allo studio prima dell’elettronica e poi dell’informatica.

Federico Mastrodomenico, a causa dei suoi lavori sempre più precari, si isola quasi completamente. Navigando su Internet, Federico comincia a rendersi conto di essere autistico. Le notizie concernenti l’asperger, nel 2012, erano però poche e fuorvianti. Federico si vede quindi costretto ad approfondire i suoi studi autodidattici di neuropsicologia. Indotto da una sua amica psicologa, Federico scrive “Essere Sé Stesso” e riscrive praticamente la sindrome di Asperger. Prima della pubblicazione di questo saggio avvenuta nel 2017, Federico Mastrodomenico compone: I Colori dell’Esistenza, Il Mondo Perduto, altri due romanzi.

A fine aprile 2021, viene pubblicato “Il Mondo Perduto”; con questo naturalistico romanzo psicologico, Federico riesce a farsi apprezzare sia in qualità di esperto già noto conoscitore dell’asperger che come scrittore raffinato. Certo della propria originalità espressa da elaboratissime forme grammaticali, Federico si definisce così: scritto-pittore. Dopo che la sua sindrome di Asperger è stata diagnosticata da importanti medici della psiche, nel 2020, Federico Mastrodomenico sembra aver raggiunto il proprio obiettivo consono al suo eccezionale talento innato sia matematico che letterario.


10/01/2020

Per redigere un romanzo, necessita sia il linguaggio derivante dall’immaginazione che il pensiero nascente dalle parole. I grandi poeti si lasciano condurre dalla musicalità del verso; gli scrittori encomiabili, devono avere la capacità di eccellere tanto nelle materie umanistiche quanto in quelle scientifiche. Le mie doti matematiche, sublimi, si associano alla mia ampia cultura generale e creano l’elogiabile letterato che io impersono.

I concetti filosofici vengono divulgati da ciascun mio libro; gli studi liceali, hanno molto contribuito alla maturazione della mia capacità introspettiva. La conoscenza della lingua latina, purtroppo desueta, dovrebbe appartenere a ogni scrittore. Gli istituti tecnici, quindi, non possono ben favorire il talento letterario. Appropriate facoltà universitarie avrebbero potuto affinare le mie qualità eccelse; ma, il liceo ha comunque tanto coadiuvato la mia genialità. La capacità di comporre romanzi sia fantasy che di formazione, sicuramente, indica doti innate. Alcun ateneo potrebbe mai insegnare come le scientifiche materie possano amalgamarsi con quelle umanistiche; il fondamento dell’arte, risulta sempre la semplicità. Anche nell’epistolare sottogenere nel quale i riferimenti storici si inseriscono in eventi autobiografici, però, il mio linguaggio appare talvolta complesso. Capito il mio schema utilizzato da me “modestamente compreso”, il lettore si lascia guidare dalla consequenzialità delle parole dei miei paragrafi; le virgole, separano ciò: spaziali temporali porzioni modali, espressioni descriventi il soggetto, spesso metaforici incisi ubicati tra i due punti del periodo. Le pause, sovente, precedono una parola riferita a un univoco elemento presente nella prima parte dell’intera frase.


 

Litografia di Maurits Cornelis Escher (Castrovalva, 1929)

Questa litografia nella quale Castrovalva appare librandosi magicamente su una ripida digradante montagna rocciosa, rappresenta un’arte dominata dalla distorsione geometrica della realtà; le opere di Escher, sono soprattutto apprezzate dagli scienziati e dai matematici. La presenza di elementi naturali non reinterpretati dal celebre grafico olandese, soddisfa pure chi preferisce capolavori la cui bellezza si fonda su paesaggi veristici. Imitando il famoso incisore, ecletticamente, anche io indago l’umana psiche tendente a evadere da un mondo che la imprigiona quotidianamente. Unendosi alle mie descrizioni naturalistiche, gli odori affiorano da ogni foglio; legandosi con suoni prodotti dalle tangibili essenze viventi o inanimate, tali richiamanti effluvi acquistano sapore. I concetti filosofici, favoriti dalla forma letteraria del mio talento, arricchiscono il contenuto di ciascuna pagina. In ambo i romanzi in cui il fantasy si armonizza con la concretezza, io illustro scenari danteschi e sereni ambienti mediorientali. Nei miei altri tre componimenti, quindi pure nel mio saggio già edito, le atmosfere ineluttabili del passato rasserenano il mio spirito inquieto.


Curriculum vitae

Il mio nome è, registrato dall’anagrafe di Anversa degli Abruzzi, Mastrodomenico Federico Biagio. Sono nato a Castrovalva, frazione di Anversa degli Abruzzi (AQ), il 03/02/1969 e vi risiedo tuttora.

Ho conseguito la maturità, presso il “Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi” di Sulmona; nel 1988, mi sono diplomato con “56/60”.

Ho frequentato il biennio di ingegneria elettronica, fino al 1989, nell’università dell’Aquila.

Ho svolto il servizio militare, nell’artiglieria contraerea leggera, a Sabaudia e a Rimini (1991).

Ho lavorato presso la Campari-Crodo di Sulmona, come operatore interinale di macchina, dal 1992 al 2003.

Conosco benissimo la musica e suono il pianoforte. Uso bene il computer, dopo miei approfonditi studi autodidattici; essi, riguardano pure: varie apparecchiature elettroniche, progettazione di interni, neuropsicologia.

Dal 2012, scrivo saggi e romanzi. Essendo asperger or diagnosticato, conosco benissimo questa rarissima forma di autismo ad alto funzionamento; sia nel mio saggio autobiografico che nei miei naturalistici romanzi psicologici, illustro tutti i segreti della sindrome di Asperger. Finora, ho pubblicato: Essere Sé Stesso (saggio, giugno 2017), I Colori dell’Esistenza (romanzo, maggio 2018). Sto revisionando altri miei tre romanzi psicologici, fantasy e naturalistici.

 

La mia importante cultura generale, simile a quella di Escher, viene spesso travisata dalle persone molto meno talentuose di me. Io, quotidianamente, cerco di non essere posto ai margini del mondo sociale. La mia eccellente attitudine concernente la matematica, non è bastata per conseguire il mio meritato “60/60” che ha invece ottenuto qualche allieva forse scarsamente geniale. Interrotti dal servizio militare, svolto da me riluttante alle arti belliche o ai comandi, gli studi universitari non hanno fortunatamente leso la mia creatività. Inframmezzate da melodici esercizi eseguiti suonando il pianoforte, le mie instabili attività lavorative hanno procrastinato l’estrinsecazione della mia pregevole indole letteraria; tanto i miei studi professionali di musica quanto i ripetitivi impieghi manuali, hanno aumentato la disistima che certi miei conoscenti continuano ad avere nei miei confronti. Internet ha evitato che io perdessi la mia ridotta autostima; le variegate pagine web, risultano tuttora la fonte della mia preparazione autodidattica. Spero che pure gli invidiosi apprezzino i miei libri; la mia fantasia infinita, è sufficiente per redarguire i maldicenti. Il “Curriculum Vitae” che io mostrerei adesso sia ai miei ex datori di lavoro che ad altri individui, sarebbe invece compilato da questo mio breve racconto della mia trascorsa esistenza; essi, capirebbero di aver mai compreso il mio genio coadiuvato ora da un interagente computer.


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