I colori dell’esistenza. Intervista a Federico Mastrodomenico – BOOKSWORLD
I colori dell’esistenza. Intervista a Federico Mastrodomenico
Presentazione del libro e intervista all’autore

Federico Mastrodomenico intitola il suo primo romanzo concernente la sindrome di Asperger, immaginando esteriormente spesso indefiniti personaggi immersi in variopinti scenari; le minuziose naturalistiche descrizioni ricorrenti nel “I Colori dell’Esistenza”, sono però bilanciate dall’introspezione psicologica sia del filosofante autore che dell’umoristico Biagio quasi fiero di essere asperger. Nelle sezioni iniziali, delineanti i comportamenti dei protagonisti esistenti nella quotidianità, lo scrittore inserisce lo schizoide Enrico. Nelle rimanenti parti dell’opera, il fantasy si sostituisce progressivamente a una dolorosa terrena realtà vissuta da entrambi codesti autistici; un arcadico paesaggio, diventa gradualmente mistico. Sia i monologhi di Biagio diretti all’introverso Enrico, sia i commenti del coinvolto autore, insegnano nozioni riguardanti non unicamente l’autismo ad alto funzionamento. I veristici superbi verbalizzati ritratti, comunque, dinamizzano il prosieguo della trama. La punteggiatura di Mastrodomenico, si interpone mai fra termini grammaticalmente collegati; tale consequenzialità, può essere solo sospesa da una virgola che precede un vocabolo riferibile a un inconfondibile sostantivo presente nella prima parte dell’intera frase. Gli incisi, hanno spesso un valore metaforico; le restanti porzioni di periodo, espongono un soggetto o proposizioni modali indicanti altresì tempo e luogo. I due punti, introducono un’espressione esplicativa o un elenco; le virgolette, racchiudono una citazione o un discorso indiretto. I pensati dialoghi sono distinti, con il carattere corsivo.
L’arcano viaggio dei protagonisti del “I Colori dell’Esistenza”, si svolge nei fantastici scenari attigui al Sagittario. Prolungatosi nei variegati indistinti confini abruzzesi, guidato da aromatiche stagioni rapidamente susseguentesi, questo formativo itinerario migliora la psiche umana.
“Essere Sé Stesso”, nel giugno del 2017, ha rappresentato l’esordio letterario di Federico Mastrodomenico. L’autore, nel “I Colori dell’Esistenza”, inscena alcuni dei numerosi concetti presenti nel saggio in cui egli racconta la propria vita trascorsa restando quasi sempre a Castrovalva. Nato in tal piccolo borgo del retroterra aquilano, nel 1969, Federico è circa isolatamente qui vissuto. In questo romanzo composto creando un fantastico continuum della sua autobiografia, lo scrittore segue un crescente didascalico percorso al quale si adegua un linguaggio progressivamente più aulico.
Citazione
“La collettività, sovente, associa l’ego autistico e la negatività umana. Esso personifica l’area cerebrale, occupata dai turbamenti rimossi dalla relegante coscienza. Questo variopinto mondo interiore, tuttavia, ritrae l’eterea essenza della vita”
“Nello spaziotempo autistico, spesso, il presente si unisce al futuro e la sempre attuale cultura ripercorre ogni situazione del passato. Le vie imposte dall’egoistica società, conducono giammai a una migliore esistenza; per conquistare l’agognata serenità, occorre varcare le susseguenti aprentesi soglie dell’animo”

Come è nata l’idea di questo libro?
Si avvicinava l’autunno del 2012; stavo per ultimare la stesura del mio saggio autobiografico sull’autismo ad alto funzionamento. Mentre scrivevo “Essere Sé Stesso”, cercavo però di limitare la mia capacità descrittiva; molte naturalistiche descrizioni venivano sospese da concetti filosofici concernenti la psicologia umana e il relativo funzionamento cerebrale. Ispirato dalle variegate colorazioni autunnali, indotto dal mio troppo lungamente sommerso talento letterario, ho iniziato a romanzare la mia esistenza allor ancora alquanto luminosa.
A chi lo consiglieresti, in particolare?
Questo romanzo-saggio dovrebbe essere innanzitutto letto dai medici della psiche; chi ama leggere romanzi potrebbe essere distratto dalle mie sovente innovative teorie riguardanti la sindrome di Asperger e dalle mie esposizioni ugualmente scientifiche di altri svariati concetti anche psicologici.
Dove e quando è stato scritto?
“I Colori dell’Esistenza” è stato completato, nella tarda primavera del 2013. Restando a Castrovalva, in circa sei mesi, ho scritto la prima stesura di questo romanzo veristico sia psicologico che parzialmente fantasy.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Spinto dal mio asperger tuttora inarrestabile, ho brillantemente superato le numerose difficoltà prodotte da una letteraria opera pure scientifica; avvalendomi di descrizioni naturalistiche, ho illustrato le varie personalità e i rispettivi disturbi.
La pianificazione ha avuto un ruolo importante?
Questo libro è stato revisionato, in circa diciotto mesi; tal perfezionante lavoro è iniziato alla fine del 2016, dopo che ho ultimato le prime stesure di tutti i miei romanzi. Questa pianificazione, solitaria, mi ha consentito di migliorare le forme sintattiche e di ampliare i contenuti.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei autori di riferimento sono sempre, quelli cui io somiglio; sebbene io abbia frequentato il liceo scientifico, il mio talento è innato. Leopardi, ripeto spesso ciò, è costantemente presente nel mio io. Anche gli scenari danteschi, sovente, sono presenti nei miei capitoli! La mia scritto-pittura deriva principalmente dalle opere manzoniane; la logica matematica di ogni mio paragrafo musicale è però originalissima.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Quando stesi i capitoli del “I Colori dell’Esistenza”, avevo sì migliaia di mie immagini da scrivere; ma, la mia grammatica non era ancora ottimale. Volevo però anzitutto far conoscere il mio asperger assai raro, creando particolarissimi personaggi i cui erudenti dialoghi descrivevano pure gli ambienti che cominciavo a riprodurre servendomi della mia scrittura già allora creativa. Esposto pressoché totalmente il mio autismo altamente funzionante, mi riferisco a tutti i miei libri finora pubblicati, ho ora raggiunto un elevato livello artistico. Il mio futuro, ho sinora fortemente contribuito alla conoscenza dei disturbi dello spettro autistico, è sicuramente letterario.
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